Angelo Sanfilippo

DI MASSIMO BRUCATO
Bel pubblico alla presentazione del libro “La fisarmonica nuda” del grande fisarmonicista agrigentino Angelo Sanfilippo. Presenti artisti di mille discipline – musica, fotografia, teatro e via dicendo – oltre che appassionati, a omaggiare il maestro Angelo nella sala Fazello del Museo Archeologico di Agrigento. La fisarmonica è uno strumento affascinante, accostato per lo più alla musica popolare, di strada, da ballo. Uno strumento dalla struttura più che complessa che ha fatto innamorare anche qualche grande compositore di musica classica e poi, in modo articolato, artisti del pianeta jazz.
Dopo i saluti del dirigente del Museo, il dottore Giuseppe Avenia, il racconto della nascita e della realizzazione del libro è stata affidata ad Antonio Liotta, responsabile della casa editrice Medinova, che ha pubblicato l’opera e alle domande della scrittrice Maria Concetta De Marco. Poi interviene l’artista dai mille volti Salvatore Nocera Bracco, siciliano di Naro, che a suo modo lancia le riflessioni e i racconti del maestro Sanfilippo. E poi domande da parte del pubblico, un paio di pezzi di sola fisarmonica, e un duetto tra Sanfilippo e Nocera Bracco, alla chitarra e al canto, per salutare i convenuti, che applaudono e lasciano la sala con un sorriso sulle labbra.