Palazzo dei Normanni

Undici deputati regionali del Pd hanno rivolto una interrogazione al presidente della regione Renato Schifani al quale chiedono Iniziative urgenti al fine di valutare l’opportunità di predisporre una ispezione amministrativa sui settori dell’urbanistica, dei servizi sociali e della polizia urbana del Comune di Agrigento.

Premesso che – scrivono – in pochi giorni, alcune vicende giudiziarie ancora in corso hanno scoperchiato una situazione allarmante in merito alla trasparenza e alla legalità di procedure, pratiche e decisioni amministrative relative alla gestione del comune di Agrigento e del distretto sociosanitario di cui la città è capofila.
Nell’inchiesta della procura di Palermo che coinvolge Gaetano Di Giovanni, capo di gabinetto del sindaco del comune di Agrigento Francesco Miccichè, nonché comandante della polizia locale, vicesegretario generale e presidente di gara dell’Urega (l’Ufficio Regionale Gare per gli appalti pubblici) gli indagati sono accusati direati gravissimi quali associazione finalizzata alla corruzione, corruzione, turbata libertà degli incanti, istigazione alla corruzione.
Un’altra inchiesta, portata avanti dalla procura di Catania, che non tocca direttamente atti del Comune di Agrigento, ma riguarda dirigenti legati da un rapporto di consulenza con il comune, apre scenari inquietanti. Si tratta dell’inchiesta “Pandora” nella quale i magistrati procedono per i reati di voto di scambio politico-mafioso, corruzione, estorsione e turbativa degli appalti. In questo caso i fatti riguardano il comune di Tremestieri Etneo ma coinvolgono,oltre al vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, anche
gli ingegneri catanesi Paolo Di Loreto (agli arresti domiciliari) e Maurizio Erbicella. Entrambi gli ingeneri negli ultimi due anni hanno svolto incarichi importanti nel comune di Agrigento: super consulente per l’urbanistica e il piano regolatore generale il primo; responsabile della redazione della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) del territorio comunale, per l’attuazione delle previsioni contenute nel PRG, il secondo.
Ad avviso della Procura di Catania, i funzionari corrotti avrebbero ricevuto denaro e altre varie utilità, quasi sempre grazie alla costante attività di intermediazione dell’ingegnere Paolo Di Loreto, per concedere permessi e assegnare lavori agli imprenditori amici.
All’ufficio urbanistica del comune dell’attività dei nuovi consulenti, ha portato ad un incremento notevole delle licenze edilizie, soprattutto nelle zone costiere di Cannatello e Zingarello, in contraddizione rispetto a quello che dovrebbe prevedere la VAS (valutazione ambientale disostenibilità), cioè scelte che garantiscano un elevato livello di protezione dell’ambiente e che contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile.
Le inchieste, quindi, aprono scenari imprevedibili che, in considerazione delruolo e delle attività svolte dagli indagati, gettano un’ombra lunga su interi comparti dell’attività amministrativa del comune di Agrigento.
Pertanto, si chiede di valutare l’opportunità di predisporre una ispezione amministrativa sui settori dell’urbanistica, dei servizi sociali e della polizia urbana dove i tre indagati Gaetano Di Giovanni (oggi agli arresti domiciliari), l’ing. Paolo di Loreto (agli arresti domiciliari) e l’ing. Maurizio Erbicella hanno prestato la loro attività negliultimi anni, per verificare la liceità degli attiposti in essere e delle procedure osservate”.

L’interrogazione è firmata dagli onorevoli CATANZARO, BURTONE, CHINNICI, CRACOLICI, DIPASQUALE, GIAMBONA, LEANZA, SAFINA, SAVERINO, SPADA e
VENEZIA