Un drone elettrico

La “cosa” qui da noi è ancora semisconosciuta, ma è già diventata legge grazie alla deputata regionale Jose Marano del M5S. E’ stato infatti promosso e finanziato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una rete di “vertiporti”, ovvero di innovative infrastrutture dotate di stazioni di ricarica che permettono l’atterraggio e il decollo di velivoli eVTOL ad atterraggio verticale. A spiegare di cosa si tratta è la stessa deputata pentastellata vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio, Mobilità all’Ars. “La mobilità nelle città siciliane – spiega Marano – resta un grande problema che va affrontato con una visione a lungo termine degli spazi e la realizzazione di una rete vertiporti consentirà un collegamento in grado di connettere le città siciliane attraverso l’innovativo sistema di trasporto aereo urbano. Da un vertiporto, infatti, possono decollare gli aerotaxi elettrici per il trasporto di persone e di merci, diretti alle varie città siciliane, consentendo di raggiungere sia i luoghi turistici che le aree industriali e commerciali. L’infrastruttura, menzionata anche nel Piano strategico Nazionale 2021-2030 dell’Enac,
dove all’interno del Framework ‘Disegno dello spazio aereo’ viene affrontato e approfondito il tema per realizzazione di questa infrastruttura che renderà la nostra Regione all’avanguardia ed in prima linea nel campo della mobilità ma soprattutto consentirà di ridurre il gap infrastrutturale presente nell’isola”.

aerotaxi-elettrici

Ma in europa gli aerotaxi elettrici stanno diventando una realtà. Londra annuncia che già da quest’anno ci saranno i vertiporti per gli aerotaxi mentre Milano anticipa che sarà pronta per il 2026. L’accordo è già stato siglato tra SEA – l’azienda che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa – e Skyports leader mondiale nella progettazione e gestione di vertiporti che prevede la realizzazione di spazi adatti al decollo e all’atterraggio degli eVTOL, veicoli completamente elettrici a decollo verticale.
Non semplici elicotteri – come succede già a New York o in altre città degli Stati Uniti – ma una nuova tipologia di navetta a zero emissioni in grado di decongestionare il traffico automobilistico urbano. Inizialmente, potrebbe anche essere previsto l’uso di piloti in grado di rendere le operazioni più veloci, ma in un secondo momento questo genere di stazioni sarà il punto di partenza per l’adozione di taxi a guida autonoma in grado di collegare i vari punti di snodo della città nel più breve tempo possibile.