Il presidente Schifani all'Ars

La Finanzaria all’Ars è passata questa mattina alle 10. Dopo una maratona di ben 20 ore, con 39 voti favorevoli e 24 contrari è stata approvata la legge finanziaria della Regione Siciliana. La prima che giunge al traguardo dopo 21 anni.
Diverse le cose che comprende:
Intanto degli sgravi per le imprese che assumono a tempo indeterminato o di trasformare i contratti a termine in assunzioni definitive. Lo stanziamento approvato è di 50 milioni
Incentivi ai medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza delle zone disagiate della Sicilia per arginare la fuga dei camici bianchi verso le strutture private. Lo stanziamento è stato portato a 10 milioni dai venti milioni previsti a inizio finanziaria. Via libera anche al potenziamento del personale della sanità siciliana, ricorrendo alla stabilizzazione dei precari.
Nel Trapanese vanno 100mila euro per la strada comunale via Punta Cantone di Marinella di Selinunte. E altri 100mila euro saranno erogati a favore del Comune di Castellammare del Golfo per la realizzazione di un rifugio sanitario da edificare su un terreno confiscato alla mafia.
Fondi per Agrigento capitale della Cultura
E’ sceso a quattro milioni di euro il contributo per sostenere le iniziative legate all’evento ‘Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025’. Decisamente molto al di sotto dei 10 annunciati a dicembre e confermati da Schifani in occasione dell’inaugurazione del treno Agrigento-Aeroporto di Palermo.
Dal primo gennaio è tornato in vigore nell’Isola lo ‘Straccia bollo’: si tratta della cancellazione di sanzioni e interessi per coloro che intendono mettersi in regola sugli arretrati del bollo auto. La norma resterà in vigore fino al 30 giugno 2024. Per i contribuenti in regola con la tassa automobilistica, inoltre, verrà applicato uno sconto del 10 per cento, a cui sarà possibile sommare un ulteriore 10% di riduzione del bollo per coloro che sceglieranno la domiciliazione bancaria del tributo.
Sostegni economici a viticoltori e agricoltori e risorse per i lavoratori dei Consorzi di bonifica. Disco verde all’Assemblea regionale siciliana alle norme, inserite dal governo nella legge di Stabilità regionale, a sostegno del comparto agricolo. Venticinque milioni in due anni di aiuti diretti in favore dei vitivinicoltori per i danni causati dalla peronospora e sette milioni di euro per sostenere il comparto agrumicolo attraverso l’acquisto di arance da trasformare in succhi e conserve da distribuire per scopi umanitari e di solidarietà sociale.
Via libera anche a risorse per sei milioni di euro destinate ai Consorzi di bonifica per consentire il rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui e di manutenzione del territorio, mediante il turn-over e l’incremento delle giornate lavorative; 500 mila euro in più nelle casse dell’Irvo, unico ente pubblico certificatore d’Italia che amplia la sua gamma di azione alla promozione, alla ricerca e alla certificazione di qualità a tutte le produzioni agroalimentari siciliane. Disco verde anche alla norma che consentirà all’Esa di realizzare, anche in convenzione con Comuni, ex Province o altri enti, interventi sulla viabilità rurale e intercomunale.
La Regione Siciliana comprerà 7 milioni e mezzo di euro di arance per aiutare i produttori locali che quest’anno, per via delle alte temperature estive, hanno avuto una resa scarsa dei frutti, in gran parte maturati in piccole dimensioni. E’ una delle misure contenute nella legge stralcio alla finanziaria, approvata questa mattina, dall’Assemblea regionale. Le arance saranno poi conferite alle industrie di trasformazione per la produzione di succhi. Il budget coprirà anche le spese di conferimento e trasformazione.
Con decreto dell’assessore dell’Agricoltura, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, saranno disciplinate le modalità di attuazione della norma. Nella legge non è previsto un prezzo di acquisto delle arance, che sarà dunque stabilito per via amministrativa. Ipotizzando una spesa di 50 centesimi al kg, la Regione acquisirebbe circa 15 mila tonnellate di arance, pari a oltre 2 milioni di cassette.