Il protrarsi della bella stagione e la conseguente carenza di precipitazioni sta causando una nuova carenza idrica nelle province di Agrigento e Caltanissetta.  Se n’è accorto l’Osservatorio permanente degli utilizzi idrici della Sicilia, organismo istituito dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e coordinato dall’Autorità di bacino, il quale ha deciso una razionalizzazione delle risorse idriche e un più efficiente approvvigionamento per la popolazione. Una decisione necessaria in seguito alla modifica del livello di “severità idrica” dell’Isola, che da “basso” è passato a “medio”.  L’Osservatorio ha stabilito che Siciliacque, gestore del sovrambito, dovrà elaborare un piano di riduzione dei prelievi dall’invaso Fanaco, attivare le procedure per l’acquisizione della concessione del pozzo in falda Favara di Burgio, autorizzare l’incremento dell’utilizzo delle risorse dall’invaso Ragoleto, procedere, infine, a completare gli studi per l’utilizzo della falda in prossimità del Montescuro Est. L’Assemblea territoriale Idrica di Agrigento (ATI), inoltre, dovrà attuare un piano di emergenza che punti a individuare fonti alternative e a ridurre le perdite idriche.