DI MASSIMO BRUCATO
Verona è certamente una città che ha tanto da offrire ai visitatori e che, per di più, ospita nel suo cuore importanti fiere specializzate nel campo dell’agroalimentare. E il due di marzo ha aperto i battenti il SOL, rinominato SOL2EXPO, fiera internazionale dedicata al mondo dell’olio extra vergine d’oliva. Ed è stato un giorno importante perché, per la prima volta, il SOL ha provato a muoversi in autonomia, lontano dalla macchina colossale del Vinitaly, che invece aprirà le sue porte tra poco più di un mese. Ma, ad essere sinceri, il primo impatto non è stato esaltante. Tutti gli operatori e gli appassionati erano abituati al fatto che dei bus navetta accompagnassero gli ospiti fino alle porte del Sol/Vinitaly.
Ora niente navette e degli autobus di linea per la fiera nemmeno l’ombra. L’unica soluzione è prendere un taxi. All’arrivo davanti alle porte di ingresso della fiera, come ci si aspettava, non c’è la confusione del Vinitaly. Dentro c’è poca gente che si muove per i viali. Ci indirizziamo all’interno del padiglione in parte dedicato alla Sicilia. Lo stand siciliano è di forma rettangolare, con uno spazio centrale destinato a ospitare incontri e delle piccole postazioni esterne che ospitano le aziende. Ce ne sono diverse provenienti da tutto il territorio isolano, ma per noi sono quelle dell’Agrigentino che interessano particolarmente. Non sono tante, e le citiamo tutte in ordine alfabetico:
– Casa Rossa di Menfi;
– Evo Sicily di Menfi;
– La Goccia d’Oro di Menfi;
– Mandranova di Palma di Montechiaro;
– Oleificio Sarullo di RIbera;
– Sicilia Solare di Bivona;
– Tulone di Sciacca.
Alcune sono aziende storiche, la maggior parte di recente costituzione. Ovviamente gli oli imbottigliati sono figli delle varietà tradizionalmente presenti nel nostro territorio: Biancolilla, Nocellara del Belìce, Cerasuola.
C’è anche un olio da olive Giarraffa. La cosa bella è che molte tra le aziende agrigentine sono gestite da giovani. Ma di questo ve ne racconteremo nel prossimo articolo dedicato a SOL2EXPO. Nelle ore pomeridiane, nello spazio dello stand siciliano dedicato agli incontri, viene presentato un progetto che la Regione Sicilia vorrebbe mettere in campo. Si tratta di un Piano Olivicolo Regionale dedicato al rilancio dell’olivicoltura isolana. Ne parlano l’assessore all’Agricoltura della nostra Regione Salvatore Barbagallo e il Dirigente Generale dell’Assessorato all’Agricoltura Fulvio Bellomo. Con interventi di
altri operatori del settore. L’idea è buona, speriamo che i tempi di
realizzazione non siano troppo lunghi. La giornata, per la Regione Sicilia si conclude con una vera e propria festa. Nello storico Palazzo della Gran Guardia si incontrano i rappresentanti della nostra Regione e quelli della Regione Veneto e poi tutti a degustare vini e cibi siciliani. Protagonista il baccalà, che è un gustoso punto di contatto tra la Sicilia e il Veneto. Tornando alla fiera, mi sembra importante stabilire quanto questa edizione in solitario del
SOL2EXPO sia efficace. Forse è ancora presto per dirlo. Meglio aspettare la giornata di domani. C’è da dire che l’impatto, lo confermano i produttori, non è stato di certo esaltante.