I Carabinieri della Compagnia di Licata, con il supporto operativo di un assetto dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia, nell’ambito di mirati controlli straordinari del territorio, hanno deferito all’Autorità giudiziaria quattro minorenni licatesi, sorpresi a bruciare un ammasso di cavi elettrici al fine di separarli dalla plastica e ricavarne il rame. Sono tutti accusati di combustione illecita di rifiuti speciali e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I Carabinieri dello Squadrone Cacciatori, nell’ambito del supporto operativo alla Compagnia Carabinieri di Licata, finalizzato al contrasto della criminalità, soprattutto nelle zone rurali più impervie e impraticabili del territorio, notavano a distanza una colonna di fumo nero. Per tale motivo, con una attenta ricognizione, hanno individuato in contrada “Mintina” nel comune di Licata, gli autori del rogo, i quali, alla vista dei militari, tentavano di fuggire a piedi e a bordo di un’autovettura. Ma la loro fuga è durata poco e sono stati subito bloccati.
L’area interessata ed il materiale rinvenuto venivano posti sotto sequestro, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente. Verrà fatto un controllo per capire da dove provenissero questi cavi.