Al Pala Forum Sport Village pure iniziative per sostenere i meno abbienti nel contrastare l’emarginazione e tante attività per aiutare i più grandi a superare la solitudine. Nell’iniziativa dell’Accademia Palladium il 23 marzo un enorme palcoscenico per esprimersi in una eccezionale maratona di esibizioni insieme ad artisti famosi

Ci sono i ragazzi meno abbienti che possono coronare il loro sogno di suonare uno strumento musicale con una band. C’è chi ha superato la solitudine e ha ritrovato la gioia di stare con gli altri. Come l’ex musicista settantenne che ha ritrovando l’energia per provare fino a tarda sera l’ennesimo brano con la vecchia band ritrovata. C’è poi chi, tolta la tuta da operaio o il camice da medico, accantonata la fatica di una intensa giornata di lavoro, mette mano alla chitarra e trova la grinta giusta per rinnovare le emozioni legate ad un brano appassionante. E’ il portento di Storia della Musica, il maxi progetto dell’Accademia Palladium che ha avviato una serie di iniziative che coinvolgono diverse generazioni. A partire dai laboratori fino ad arrivare ad una vera e propria maratona musicale che culminerà il 23 marzo allo Sport Village con una lunga serie di concerti delle storiche band dell’Agrigentino e di altre formazioni musicali locali tra cui anche quelle di disabili e giovani. Tanti gli obiettivi del progetto dell’Accademia Palladium: il rilancio della cultura musicale, il contrasto alla solitudine, il sostegno a chi è in difficoltà. E’ stata allestita intanto una vera e propria casa della musica dove sono stati attivati dei laboratori musicali aperti a tutti. Anche e soprattutto ai giovani e ai meno abbienti che così possono imparare gratuitamente a suonare uno strumento musicale attraverso i consigli dei musicisti di lunga esperienza. Ma si può anche stare con altri che condividono la stessa passione per la musica, confrontare stili e modelli e riflettere, con l’aiuto di esperti, in incontri dedicati all’era social e alle sfide e ai rischi delle nuove tecnologie.


I laboratori si intitolano “La Musica che gira Intorno”: una grande iniziativa che promuove l’interazione intergenerazionale attraverso la musica, offrendo un’opportunità unica di apprendimento e condivisione tra giovani, meno giovani, artisti famosi ed esperti del settore.
I laboratori e la realizzazione di momenti musicali dal vivo che si stanno realizzando, con l’utilizzo di sale prove, brevi concerti e spettacoli musicali dal vivo contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente e stimolante per tutti i partecipanti di comunione e solidarietà e rappresenta un modello eccellente per promuovere l’inclusione sociale offrendo un importante contributo al benessere emotivo e sociale.
L’evento finale “Storia della Musica” aperto a tutta la cittadinanza rappresenta una straordinaria occasione per mostrare il lavoro svolto durante i laboratori e per rafforzare il senso di comunità attraverso la musica.
Sul grande palco Storia della Musica come evento finale oltre ai gruppi che hanno fatto la storia della musica in provincia di Agrigento parteciperanno anche i giovani gruppi musicali dell’Istituto tecnico professionale I.I.S. Fermi di Aragona e del Liceo Martin Luther King di Favara.
La visione di Pino Minio, direttore generale dell’Accademia Palladium, mette in luce l’importanza e il valore aggiunto che iniziative come i laboratori “La Musica che gira Intorno” apportano alla comunità. “Attraverso l’unione di generazioni diverse e l’inclusione di esperti del settore musicale, l’Accademia Palladium non solo favorisce lo scambio di conoscenze e esperienze ma crea anche un tessuto sociale più coeso e solidale” spiega Minio che aggiunge: “La musica, in questo contesto, diventa un veicolo di espressione universale che supera le barriere di età, cultura e background, permettendo a tutti di contribuire e di imparare gli uni dagli altri.
Creare un ambiente inclusivo e solidale attraverso la musica – conclude Minio – aiuta a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e incoraggia la collaborazione e il sostegno reciproco tra i cittadini”