Un caso di meningite è stato accertato su un alunno di 13 anni che frequenta la scuola media “Garibaldi” di Agrigento e che è appena rientrato da una gita scolastica in Toscana. Per fare chiarezza sulla cittadinanza, allarmata per l’accaduto, il sindaco Francesco Miccichè, ha voluto informare che, così come comunicato dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria al dirigente scolastico Rosetta Greco, non sono necessarie misure straordinarie d’intervento come la chiusura e la disinfezione dei locali. Ma si consiglia, piuttosto, di procedere ad un’accurata pulizia e aerazione degli stessi locali. Nel frattempo è stata già avviata la profilassi nei confronti di tutti i contatti “stretti” del ragazzo ammalato, tra conviventi, compagni di camera e passeggeri seduti vicino al tredicenne durante il viaggio. Qualora nei 10 giorni successivi, a decorrere da ieri 10 marzo, dovessero insorgere sintomi della malattia come febbre alta, mal di testa, vomito, nausea e convulsioni, allora bisognerà comunicarlo subito al Medico di Medicina generale o al Pediatra di libera scelta.
“Come sindaco, ma principalmente come medico, tengo sempre a sottolineare la grande importanza della vaccinazione e della fiducia che la popolazione deve avere nei confronti della scienza”.

Anche l’Ordine dei medici e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento è intervenuto sull’accaduto. “L’Asp e la dirigente dell’Istituto hanno già adottato ogni misura precauzionale – ha affermato Santo Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Agrigento – con il servizio di Epidemiologia dell’Asp che ha messo in atto quanto prescritto dal protocollo in questi casi: profilassi antibiotica per gli alunni per i quali è anche opportuna una visita da parte del medico di Medicina generale o del pediatra di libera scelta. Il caso di meningite, pur non sapendo se il ragazzino è stato sottoposto o meno alla somministrazione del vaccino, riapre comunque l’argomento mai sopito sull’importanza della vaccinazione grazie alla quale oggi il meningococco fa molto meno paura. La vaccinazione contro la meningite non rientra tra quelle obbligatorie ma è fortemente raccomandata soprattutto per le fasce più a rischio”.