A Porto Empedocle è stato attivato il nuovo hotspot,  il “punto di accesso”. E il primo accesso è stato per i 53 migranti soccorsi martedì scorso in acque Sar maltesi dalla nave della ong tedesca Sea Eye four. E’ costato circa 3 milioni di euro. I 7 padiglioni della struttura, composti da 4 unità abitative, hanno una capienza complessiva di 280 persone, aumentabile in base ai flussi.

Lo scorso 14 agosto i lavori di costruzione sono stati aggiudicati all’impresa “Metalzinco” di Cammarata, che li ha conclusi a gennaio. Poi è stata firmata la convenzione (per 6 mesi) tra la Prefettura di Agrigento e il Comitato provinciale della Croce Rossa, presieduto da Angelo Vita, che si occuperà dei servizi di accoglienza, assistenza sanitaria e sociale, nonché dell’integrazione dei migranti. E’ stata affidata all’esterno la gestione della distribuzione dei pasti.

Il nuovo hotspot è adesso vuoto. I primi ospiti sono stati trasferiti a Enna, Trapani e Palermo. La struttura è già pronta ad ospitare altri migranti che approderanno a Lampedusa.