Le spoglie di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, celebre autore del Gattopardo entrano nel Pantheon dei grandi della Sicilia, ovvero nella Basilica di San Domenico, a Palermo. Il 31 gennaio sono iniziate le operazioni di estumulazione dei resti dalla tomba ospitata nel cimitero monumentale dei Cappuccini sotto gli occhi di alcuni parenti tra i quali la nuora dello scrittore, Nicoletta Polo, moglie e vedova di Gioacchino Lanza Tomasi. Questi sono stati raccolti in una cassetta e trasportati nella Basilica di San Domenico, a Palermo.
Il nobile e scrittore siciliano è stato trasferito nel Pantheon degli illustri di Sicilia dove però dovrà attendere che si concludano i lavori di realizzazione del sepolcro disegnato per accogliere i suoi resti.
Sarà posto di fronte alla tomba di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, e avrà come “vicini” personaggi del calibro di Camillo Finocchiaro Aprile, Luigi Tukory, Giacomo Serpotta, Giuseppe Pitrè, Francesco Crispi, Michele Amari, Isidoro La Lumia, Rosolino Pilo, Pietro Notarbartolo o Pietro Novelli.