In “zona Cesarini”, per usare un termine calcistico, si sarebbe trovata una soluzione alla nomina dei manager della sanità siciliana. Schifani aveva promesso di farlo entrio gennaio e lunedì sera, 29 gennaio, sarebbe stata trovata la quadra di tutto. Secondo le indiscrezioni trapelate sulla stampa Daniela Faraoni verrebbe confermata alla guida dell’Asp di Palermo su indicazione del presidente Schifani. Forza Italia avrà anche la guida di un grande ospedale etneo e di uno messinese oltre ai manager delle Asp di Siracusa, Caltanissetta e Agrigento. Quest’ultima era richiesta sia da Cuffaro per la Dc che da Fratelli d’Italia e dall’Mpa ovvero da Giusy Savarino e Roberto Di Mauro. Così potrebbe arrkivare nella città dei Templi Walter Messina (che lascerà il Cervello) o Alessandro Mazzara (attuale direttore amministrativo ad Agrigento) oppure Giuseppe Alongi direttore amministrativo proveniente dall’Ismett.
Alla Dc di Totò Cuffaro, dovrebbe andare la guida dell’ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo (più gradita da Roberto Colletti, che dovendo lasciare il Civico non era disposto a trasferirsi in altre città) e la Asp di Enna. La Lega ha assicurato alla sua area la guida dell’Asp di Catania e probabilmente anche quella dell’ospedale Papardo di Messina (l’alternativa sarebbe il Policlinico) che sarà in quota Pippo Laccoto, il presidente della commissione Sanità dell’Ars. All’Mpa di Lombardo dovrebbe andare la guida di un Policlinico, probabilmente quello di Messina e di un ospedale in una provincia minore.
Fratelli d’Italia avrà i manager delle Asp di Messina, Trapani e Ragusa (per cui è in pole l’attuale manager di Caltanissetta Raffaele Elia). E poi si intesterà la guida di 3 grandi ospedali: uno a Catania e due a Palermo. Nel capoluogo la partita più difficile si gioca sul Civico: per quella poltrona i meloniani hanno pronto il nome di Ferdinando Croce. L’ultima casella di Fratelli d’Italia sarà quella del Policlinico di Palermo, dove potrebbe andare Walter Messina.