Il garante dei detenuti Santi Consolo aveva chiesto tre mesi fa ai vertici del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento di attivare l’impianto di riscaldamento del penitenziario, temendo proteste anche fragorose come quella dei giorni scorsi. La richiesta avvenne dopo un sopralluogo. Lo ha sottolineato ai microfoni del Tg di Rai Regione, a poche ore di distanza dall’esplosione della rabbia di alcune decine di reclusi, pronti a tutti per sollecitare chi di dovere a rendere vivibili le celle. Come si ricorderà una decina di detenuti sono stati sottoposti a misura cautelare, a seguito dei gravi fatti di danneggiamento che hanno fatto accorrere in contrada Petrusa anche poliziotti, carabinieri e finanzieri, in ausilio al personale della polizia penitenziaria. “La pena si deve scontare senza afflittività aggiuntive. Purtroppo sono stato profeta di quanto poi accaduto”.