È morta la donna di 45 anni che nella notte di Capodanno, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, sarebbe stata colpita alla testa da un proiettile vagante mentre festeggiava con i parenti all’interno di un’abitazione di Afragola in via Plebiscito. Secondo il Dipartimento della pubblica sicurezza i feriti in tutta Italia sono 274 (di cui 12 dovuti all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio), il 52% in più rispetto ai 180 dello scorso anno. Ed di più di 30 persone ferite – di cui tre minori – il primo bilancio dei botti esplosi tra Napoli e provincia: il dato fornito dalla Questura segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti furono 16, meno della metà.

I ricoverati di quest’anno sono 49 (un anno fa erano stati 48). In aumento anche i feriti gravi: ci sono stati 2 casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a un caso dell’anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente. La proiezione dei dati sui feriti lievi fa registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi.