La casa in cui è avvenuta l'aggressione

Non è stato un classico caso di violenza sulle donne. Anzi, è stato proprio l’esatto contrario. Per questo la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto e ottenuto l’arresto di Silvana Sfortuna, 50 anni, che all’inizio di dicembre denunciò il marito Saro Gioacchino Morgana di aver tentato di sfregiarla con l’acido ma di essere riuscita ad afferrare il contenitore e di averlo a sua volta lanciato sul marito. L’uomo il 5 dicembre scorso è stato portato al centro grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania in stato di detenzione. Ha subito due interventi chirurgici per ridurre le ferite. Ha sempre sostenuto la sua innocenza e che i fatti si erano svolti in maniera diversa, cioè al contrario e che lui era la vittima dell’aggressione. E le indagini condotte dalla procura di Agrigento e della Polizia, alla fine, hanno confermato la versione dell’uomo. La donna che si trovava in una località protetta e segreta insieme alla figlia quel giorno, senza dire niente del suo allontanamento, si presentò nella casa in cui viveva col marito “armata” di una bottiglia di acido che ha lanciato sul marito centrato al volto e al collo mentre la donna si è ferita alle mani, ma in maniera lieve. Per questo subito dopo Natale il gip Micaela Raimondo ha accolto la richiesta del sostituto Maria Barbara Grazia Cifalinò e ha disposto l’arresto della donna per lesioni personali gravissime e calunnia aggravata.