Condannata a rimborsare le spese legali al Comune di Agrigento che aveva citato nel 2013 per presunti danni causati da un incidente stradale. Una donna del capoluogo, C.A. le sue iniziali, il 16 giugno di dieci anni e mezzo orsono rimase vittima di un sinistro sulle falcidiate strade della città dei Templi e non esitò a chiedere il risarcimento dei presunti danni a palazzo dei giganti. Nel 2014 il giudice di pace le diede ragione, ma nel 2016 il Tribunale di Agrigento riformò tale sentenza, rigettando la richiesta risarcitoria, condannando l’automobilista a rimborsare il Comune per le spese legali sostenute, in entrambi i procedimenti giudiziari. In tutto 1.200 euro. Oltre al (presunto) danno, la beffa. Unica “consolazione” per la donna, la possibilità concessale di pagare a rate questi soldi, la quarta delle quali (345 euro) è stata incassata pochi giorni fa dall’ufficio legale del Comune. Attenzione quindi, non solo a non fracassare i propri mezzi di trasporto o a subire danni fisici a seguito di insidie stradali, ma anche ad avere gli elementi idonei a chiedere il giusto ristoro.