Il Giardino dei Giusti nella Valle dei Templi ad Agrigento, quella dove Giovanni Paolo II si scagliò con forza contro la mafia, si arricchisce di nuove steli in memoria di quei personaggi che hanno lasciato il segno e la cui storia va ricordata per il loro impegno nella Giustizia e per il loro altruismo. Da oggi ci saranno anche Giovanni Battista Montini papa con il nome di Paolo VI; il canonico Vincenzo Morinello; lo storico e diplomatico Giacomo Gorrini; il funzionario comunale Calogero Marrone; il commissario di polizia Beppe Montana. Del sacrificio del commissario della squadra mobile di Palermo, assassinato a 33 anni dalla mafia nel 1985, ne ha parlato durante la cerimonia il questore di Agrigento Tommaso Palumbo.

Il “Giardino dei Giusti” di Agrigento è stato inaugurato otto anni fa nel cuore della Valle dei Templi su iniziativa dell’Accademia di Studi Mediterranei in collaborazione con il Parco Archeologico dichiarato patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Nel “Giardino dei Giusti”, tra i Templi di Giunone e della Concordia, è stata posta anche una stele dedicata ai Martiri nel tragico periodo del XX e del XXI secolo, ai Giusti delle Forze Armate e della Polizia, come pure ai Civili morti vittime delle tragedie di questo periodo storico.