ex ospedal - aula magna

Nell’ambito della rivitalizzazione del centro storico cittadino, va certamente inserita la prossima riapertura dell’ex ospedale di via Atenea. I lavori, aperti nel 2021, secondo progetto avrebbero dovuto concludersi nello scorso mese di novembre. Ma problemi logistici e strutturali hanno fatto slittare la data di completamento alla fine dell’estate 2024. Ma non si tratta di un ritardo, nel senso classico della parola, ma di un rinvio concordato fra l’impresa e l’ente appaltante, in questo caso l’Università degli studi di Palermo e il Comune di Agrigento, che hanno condiviso le oggettive difficoltà a restaurare un immobile in pieno centro storico, con attività commerciali sottostanti e strutture ricettive circostanti. Come ci è stato spiegato, rumori, polvere, e trasporti hanno suscitato le legittime reazioni degli operatori della zona e per lavorare si sono dovuti adottare orari e giorni concordati con i diritti interessati. Ma ormai, come ci hanno spiegato l’architetto Rosario Lo Piccolo, responsabile del procedimento, l’ingegnere Michele Carrubba, direttore dei lavori, l’ing. Milano che fa parte della direzione dei lavori, l’ing. Franco Vitellaro, responsabile del procedimento per quanto riguarda il Comune di Agrigento e l’architetto Edoardo Solito, responsabile di cantiere per l’Rt Ares srl/Consorzio Stabile Energos. La parte difficile è stata completata.  I problemi principali sono stati legati al rifacimento della pavimentazione soprastante le attività commerciali e il rifacimento del tetto e delle pareti. Ormai tutto questo è stato completato e quel che resta dei lavori, come l’istallazione degli infissi o la realizzazione dell’impianto elettrico o idrico, non provocherà i problemi che ci sono stati in passato. Ma quando tutti i lavori saranno completati, l’edificio, che si trova all’inizio di via Atenea e sarà totalmente rispettoso dell’ambiente,, cambierà radicalmente la vita nel centro storico. Nei locali dell’università ci sarà un’aula magna dove potranno tenersi convegni e seminari e comunque grandi attività culturali, sale di lettura e anche una caffetteria. Inoltre ci saranno ascensori che collegheranno la parte sottostante con quella superiore di via Madonna degli Angeli fino al pensionato universitario. Naturalmente tutto ciò animerà sensibilmente tutta l’area che sarà frequentata nell’arco dell’intera giornata.

 

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