Tutta Agrigento è oggi orgogliosa del concittadino Giorgio Re. Poco conosciuto fino a ieri quando è balzato agli onori della cronaca mondiale per avere firmato con la We-Plan, l’azienda che ha fondato insieme all’astigiano Roberto Daneo il dossier che ha permesso a Riad di vincere l’organizzazione l’Expo mondiale del 2030. Una vittoria netta e che ha purtroppo mortificato Roma, giunta ultima con soli 17 voti contro i 119 dell’Arabia Saudita e i 29 della Korea del Sud. E questo, per quanto molto importante, non è il solo successo conseguito da Giorgio Re e dal suo socio. Ricordiamo Expo Milano 2015, Expo Dubai 2020, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e la Ryder cup Roma 2023. Manifestazioni tutte di livello internazionale se non mondiale. Eppure Giorgio è sempre rimasto il ragazzo di sempre. Classe 1987, è stato studente del liceo scientifico Leonardo prima di iscriversi in Economia alla Bocconi di Milano. Figlio del funzionario di banca Sandro Re (fratello del compianto Alberto re) e della farmacista Marilù Fabiano. E’ sposato con Claudia Alongi, consigliere comunale ad Agrigento, e dalla quale ha avuto un figlio di tre anni (la moglie è stata eletta mentre era incinta). Vive la sua vita prevalentemente tra Milano, Palermo e Agrigento. Ma in futuro a queste destinazioni dovrà certamente aggiungersi anche Riad dove dovrà lavorare fino al 2030.
![](https://www.welcomenetworkag.it/wp-content/uploads/2023/11/dd697515-1618-4022-ab77-d6c455265b1b-300x225.jpeg)
![](https://www.welcomenetworkag.it/wp-content/uploads/2023/11/405185257_6880331692075067_6719795544733610158_n-300x225.jpg)
![](https://www.welcomenetworkag.it/wp-content/uploads/2023/11/406022537_6877459232362313_9162407384515392266_n-272x300.jpg)