Nei giorni scorsi si sono registrate le proteste dei ciclisti agrigentini per i divieti che sono stati posti nelle strade di competenza dell’ex Provincia. Una delegazione di associazioni amatoriali e sportive e anche andata dal prefetto per segnalare che in questo modo non possono più svolgere la loro attività sportiva o di tempo libero e per chiedere il suo intervento. Ma i divieti non sono stati messi per il capriccio di un funzionario, ma per una serie di pericoli che stanno sorgendo negli ultimi anni a causa della ridotta attività di manutenzione sui quasi 1200 chilometri di strade di competenza provinciale. A spiegarci la motivazione della decisione e ad anticipare quando e come si potrà risolvere il probela sono stati il capo dell’ufficio tecnico dell’ex Provincia, ing. Michelangelo Di Carlo e il funzionario tecnico, ing, Angela Rizzo. Seguiamo le interviste
