La locandina dell'evento

Forza Italia c’è e da Taormina “batte un colpo”. Il partito, seppur rimasto orfano del padre Silvio Berlusconi, vuole sopravvivere al suo creatore e puntare su una crescita esponenziale per poter tornare ad essere una forza politica nazionale e non solo. E’ questa in sintesi la conclusione del meeting sul buon governo organizzato da Marco Falcone alla presenza dei vertici del partito, fra i quali Antonio Tajani, Maurizio Gasparri e naturalmente il Governatore Renato Schifani e che si è concluso ieri pomeriggio a Taormina.
“Qualcuno pensava che Forza Italia sarebbe andata incontro ad un periodo buio e suggeriva persino altri scenari e alleanze improbabili. E invece oggi Forza Italia è più forte che mai, centrale e protagonista in Sicilia e in Italia, al governo della nostra terra e del Paese.
Hanno invece destato razioni le dichiarazioni del vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, “Noi alle europee ci presentiamo come Forza Italia-Ppe Berlusconi, quello è il nostro simbolo, non lo cambieremo e non faremo aggiunte. Tutti quelli che si riconoscono in un’area moderata con la grande famiglia del Ppe devono venire con noi. Alle europee c’è lo sbarramento del 4%, inviterei molti a fare una riflessione prima di intraprendere cammini insidiosi” chiosando su un eventuale accordo con la Dc di Totò Cuffaro: “Lo vedranno in Sicilia i nostri dirigenti”.
Ed è bastato questo per sollevare l’immediata reazione di Totò Cuffaro: Vorrei ricordare all’onorevole Gasparri che la Democrazia Cristiana non è un partito siciliano, ma nazionale ed è presente ormai in tutte le regioni italiane. La Dc in Sicilia è certamente, ormai, una forza affermata e ringrazia il Presidente Schifani per la sua sensibilità e il suo intuito politico nell’averci invitato a fare la lista insieme per le elezioni. Ci sembra, però, di cogliere malumori e qualche preoccupazione da una parte della classe dirigente di FI siciliana. Le dichiarazione dell’On. Gasparri e di altri leader di FI rilasciate a Taormina ne danno e lasciano traccia. Consci di quando per la DC sia importante la serenità della coalizione e il sentirci a casa nel Ppe, non vogliamo essere sopportati e, tantomeno, essere motivo di preoccupazione.
E mentre Edy Tamajo ha dato la sua disponibiità a candidarsi per le Europee: “Sono a disposizione del partito, se mi chiamano io ci sono”, Tajani punta alla consistenza del partito.
“Forza Italia è sempre stata la casa dei moderati e vogliamo dare ulteriore forza e slancio al partito in un’area che ci vede da sempre come punto di riferimento nel Paese. Sono convinto che Forza Italia alle elezioni europee supererà il 10%, stiamo lavorando per questo e ci sono tutte le condizioni per centrare l’obiettivo. I sondaggi ci premiamo e gli italiani sanno che possono fidarsi di noi”.
“Forza Italia- ha aggiunto – è in piena salute. I numeri lo confermano ma soprattutto lo sottolinea l’affetto che stiamo avendo ovunque. Anche a Taormina c’è stata tanta partecipazione e tanto entusiasmo. Sabato prossimo parte la stagione congressuale per arrivare poi al congresso nazionale che si svolgerà a Roma il 23 e il 24 febbraio per l’elezione del nuovo segretario nazionale del movimento politico e che lancerà di fatto la nostra campagna elettorale. Le europee ci vedranno protagonisti e vogliamo arrivare alla doppia cifra. Ci sono tutte le premesse per centrare questo obiettivo e metteremo grande determinazione per arrivarci”.

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