Otto delle nove bare che erano nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, a Lampedusa, sono state trasferite con il traghetto di Linea “Galaxy” e sbarcate nella prima serata di ieri al porto di Porto Empedocle. Ad attenderli alcune autorità civili, militari e religiose, e tra gli altri, il vicario del Prefetto, Massimo Signorelli e il Vice Commissario di Porto Empedocle, Ferdinando Cavallaro. Le salme saranno tumulate in quattro cimiteri della provincia di Agrigento, grazie alla disponibilità dei rispettivi sindaci: 2 sono state portate a Siculiana, 2 a Canicattì, 2 ad Alessandria della Rocca e altrettante a Santo Stefano di Quisquina. Ad autorizzare il trasferimento è stata la Prefettura di Agrigento. Prima del viaggio verso i cimiteri per la sepoltura, sul molo empedoclino si è una svolta una breve cerimonia religiosa di accoglienza e benedizione, sia con il rito cattolico che islamico.

Non solo le otto bare, ma dalla nave “Galaxy” sono scesi 84 migranti, molti dei quali minori non accompagnati, sbarcati recentemente a Lampedusa e ospiti del centro di accoglienza di contrada “Imbriacola”, che inizia a svuotarsi. Al porto empedoclino hanno lavorato in sinergia: carabinieri, polizia e guardia di finanza. I migranti sono stati accompagnati nella vicina tensostruttura per le ultime pratiche di trasferimento con i pullman nei vari centri di accoglienza della Sicilia e del resto d’Italia, e nelle comunità di accoglienza per minori.

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