Due fratelli sono stati arrestati e altre 20 persone risultano indagate per un presunto giro d’usura scoperto dalla guardia di finanza di Enna che, secondo la Procura del capoluogo siciliano, era gestito da due fratelli di Leonforte. L’accusa è di aver prestato soldi a imprenditori locali in grave crisi di liquidità per l’emergenza Covid-19, arrivando a chiedere un tasso di interesse del 200% l’anno.

I due arrestati sono stati posti ai domiciliari. Il Gip ha emesso, nei loro confronti, un’ordinanza cautelare e disposto il sequestro preventivo di beni e denaro per circa 400.000 euro. Nell’inchiesta ‘Full control’, basata su indagini delle Fiamme Gialle della Tenenza di Nicosia, sono complessivamente venti le persone a vario titolo indagate per usura, estorsione, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture false e dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Decisiva si è rivelata la collaborazione fornita dalle vittime.

 

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